Premio giornalistico "Italo De Feo"

Anacapri: Scala Fenicia

 Dal 1996 è stato istituito un Premio giornalistico, intitolato ad Italo de Feo, nato a Mirabella Eclano nel 1912, dopo essersi laureato a Napoli in giurisprudenza e filosofia, iniziò l’insegnamento dal quale fu allontanato ed incarcerato per attività antifascista.
Alla Liberazione fu capo dell’Ufficio Stampa del Comitato di Liberazione Nazionale, membro della Commissione nazionale della Stampa, direttore di Radio Napoli.
Nel 1964 fu nominato Vice Presidente della RAI TV, della quale era stato uno dei primi organizzatori. Ha collaborato con prestigiose riviste e giornali. È autore di molti programmi e film televisivi e di molte pubblicazioni, nelle quali ha applicato la tecnica delle “cose viste”, (propria dell’immagine), all’esposizione ed al racconto biografico.
Tra le sue opere c’è Venti secoli di giornalismo. D’estate era solito trascorrere laboriose vacanze ad Anacapri. È scomparso a Roma il 6 marzo 1985
.
Il premio viene attribuito ad un giornalista il quale, con l'insieme della sua opera, abbia messo in luce la situazione e le potenzialità del mezzogiorno.
 

Hanno finora ricevuto il premio:

  • Antonino Pane
  • Paolo Mieli
  • Antonio Galdo
  • Roberto Napoletano
  • Paolo Gambescia
  • Alfonso Ruffo
  • Marcello Sorgi
  • Dino Boffo
  • Antonio Polito
  • Joaquin Navarro Valls
  • Mario Orfeo
  • Lucia Annunziata
  • Marco De Marco, autore di "L'altra metà della storia", Guida Editore
  • Ernesto Galli Della Loggia
  • Lucetta Scaraffia
  • Michele Guerriero
  • Emeroteca Tucci
  • Marina Valensise per "Il sole sorge a Sud" , Marcianum Press
  • Roberto Righetto
  • Alessandro Barbano  
  • Paolo Isotta
  • Vittorio Del Tufo
  • Massimo Enrico Milone per “La Chiesa di Papa Francesco, i cattolici, la società”, Guida
  • Carlo Verna
 
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